Il bon ton del saluto

Un saluto consiste in piccoli gesti, differenti per l’uomo e per la donna, che culmina in genere nella stretta di mano, accompagnata da qualche parola. E’ necessario metterlo in pratica quando ci si ritrovi con altri (riunione di amici o in casa propria). A questo punto, la domanda che ci poniamo è:
Chi saluta per primo”? In base alle regole di educazione, generalmente il più giovane saluta per primo; a parità di importanza o di età saluta chi è più sveglio o più cordiale; i ragazzi salutano per primi all’arrivo di uomini anziani. La donna viene salutata dall’uomo, salvo che quest’ultimo sia una persona importante (autorità) in tal caso succederà il contrario.
Se siamo seduti, chi si alzerà per primo per salutare? Innanzitutto, il padrone di casa o la padrona di casa o comunque chi ha organizzato l’incontro all’arrivo di altri invitati. I giovani all’arrivo delle persone più anziane. Ogni uomo presente quando sopraggiunge una signora; le signore all’arrivo di altre signore; tutti all’arrivo di religiosi. Man mano che si arriva, ci si siede e ci si rialza per salutare i nuovi arrivati.

E il baciamano? Un tempo si faceva solo alle donne sposate, ora si fa a tutte. L’atto va appena accennato con un piccolo inchino e le labbra non devono sfiorare la mano della signora. È gradito in determinate circostanze: ricevimenti, cocktail, ma è fuori luogo al lavoro e nei luoghi pubblici. 

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