Ceretta, pinzetta e decolorazione
I peli oggi rappresentano, per la maggior parte delle donne, una fastidiosa incombenza: la loro rimozione, sia per ragioni strettamente estetiche o sportiva è largamente diffusa.
Come sono formati i peli?
I peli sono costituiti da una radice, inserita nel follicolo pilo-sebaceo, e da un fusto, che rappresenta la parte visibile, che cresce con una velocità di circa 1 centimetro al mese. La velocità di ricrescita del pelo è strettamente legata alla tecnica di depilazione impiegata.
I metodi per rimoverli trattati in questo post saranno: la ceretta, la pinzetta, ed eventualmente, la decolorazione
La ceretta a caldoE' il rimedio ideale per una peluria folta e spessa. Le cerette a caldo sono costituite da un mix di sostanze (soprattutto resine e cere) che vengono riscaldate e spalmate sulla pelle, allo stato fuso, nella direzione del pelo. Nel solidificare, inglobano il pelo che così può essere estirpato con uno strappo energico; il calore della cera consente al follicolo pilifero di aprirsi, facilitando l'operazione. Per contro, il calore, provocando un vasodilatazione, rende questo metodo controindicato per chi soffre di vene varicose o di fragilità capillare.
La ceretta a freddoPiù semplice e più pratica rispetto alla cera a caldo, la cera a freddo deve essere preferita da chi soffre di fragilità capillare e ipersensibilità della cute al calore. La cera a freddo è costituita da vari componenti: il principale, il glucosio, conferisce una consistenza semisolida al preparato. Può essere utilizzata tale e quale oppure sottoposta ad un breve riscaldamento (a bagnomaria o a microonde) per facilitarne l'applicazione sulla pelle. La cera va spalmata nella direzione del pelo e successivamente vi va fatta aderire una striscia di tessuto compatto; con uno strappo energico contropelo è possibile asportare contemporaneamente la cera e i peli che vi sono rimasti intrappolati. Sono anche disponibili in commercio particolari strisce con un sottile strato di cera incorporata; la striscia, dopo un breve riscaldamento fra le mani, va applicata sulla zona da depilare e strappata energicamente.
La pinzettaCon la pinzetta si strappano i peli ad uno ad uno, bulbo compreso. E' perciò indicata solo per depilare zone limitate come sopracciglia, baffetti, intorno ai capezzoli, ombelico ed eventualmente inguine,. Utile anche per i ritocchi, specie dopo la ceretta, oppure per liberare peli incarniti. Il pelo deve essere afferrato il più vicino possibile alla pelle ed estirpato con un colpo secco, tirando nella direzione del pelo. E' consigliabile disinfettare la zona trattata prima e dopo la depilazione.
La decolorazioneQuando la peluria è sottile e rada è preferibile sostituire la depilazione con una semplice decolorazione. Si applica una crema schiarente a base di acqua ossigenata e ammoniaca che in pochi minuti (mediamente 10) decolora il pelo. Questo metodo è idoneo sia per zone circoscritte (es. baffetti), sia per zone più estese, come braccia e addome. Per scongiurare allergie o fenomeni irritativi è consigliabile fare una prova preventiva in una piccola area.
Come sono formati i peli?
I peli sono costituiti da una radice, inserita nel follicolo pilo-sebaceo, e da un fusto, che rappresenta la parte visibile, che cresce con una velocità di circa 1 centimetro al mese. La velocità di ricrescita del pelo è strettamente legata alla tecnica di depilazione impiegata.
I metodi per rimoverli trattati in questo post saranno: la ceretta, la pinzetta, ed eventualmente, la decolorazione
La ceretta a caldoE' il rimedio ideale per una peluria folta e spessa. Le cerette a caldo sono costituite da un mix di sostanze (soprattutto resine e cere) che vengono riscaldate e spalmate sulla pelle, allo stato fuso, nella direzione del pelo. Nel solidificare, inglobano il pelo che così può essere estirpato con uno strappo energico; il calore della cera consente al follicolo pilifero di aprirsi, facilitando l'operazione. Per contro, il calore, provocando un vasodilatazione, rende questo metodo controindicato per chi soffre di vene varicose o di fragilità capillare.
La ceretta a freddoPiù semplice e più pratica rispetto alla cera a caldo, la cera a freddo deve essere preferita da chi soffre di fragilità capillare e ipersensibilità della cute al calore. La cera a freddo è costituita da vari componenti: il principale, il glucosio, conferisce una consistenza semisolida al preparato. Può essere utilizzata tale e quale oppure sottoposta ad un breve riscaldamento (a bagnomaria o a microonde) per facilitarne l'applicazione sulla pelle. La cera va spalmata nella direzione del pelo e successivamente vi va fatta aderire una striscia di tessuto compatto; con uno strappo energico contropelo è possibile asportare contemporaneamente la cera e i peli che vi sono rimasti intrappolati. Sono anche disponibili in commercio particolari strisce con un sottile strato di cera incorporata; la striscia, dopo un breve riscaldamento fra le mani, va applicata sulla zona da depilare e strappata energicamente.
La pinzettaCon la pinzetta si strappano i peli ad uno ad uno, bulbo compreso. E' perciò indicata solo per depilare zone limitate come sopracciglia, baffetti, intorno ai capezzoli, ombelico ed eventualmente inguine,. Utile anche per i ritocchi, specie dopo la ceretta, oppure per liberare peli incarniti. Il pelo deve essere afferrato il più vicino possibile alla pelle ed estirpato con un colpo secco, tirando nella direzione del pelo. E' consigliabile disinfettare la zona trattata prima e dopo la depilazione.
La decolorazioneQuando la peluria è sottile e rada è preferibile sostituire la depilazione con una semplice decolorazione. Si applica una crema schiarente a base di acqua ossigenata e ammoniaca che in pochi minuti (mediamente 10) decolora il pelo. Questo metodo è idoneo sia per zone circoscritte (es. baffetti), sia per zone più estese, come braccia e addome. Per scongiurare allergie o fenomeni irritativi è consigliabile fare una prova preventiva in una piccola area.
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